Data / Ora
Date(s) - 13/11/2016
15:30 - 17:30
Luogo
Centro Anamcara
Categorie
Rio Abierto – Centro AnamCara
Rio Abierto, nato in Argentina negli anni 50 e significa ‘fiume aperto, è una disciplina che ci permette di muovere il corpo, per sciogliere le articolazioni, tonificare i muscoli, lasciar andare le tensioni e far circolare meglio l’energia.
Lo scopo è quello di liberare energie positive, attraverso l’ascolto del proprio corpo. Si parte dal movimento per arrivare al benessere della mente. Ginnastica espressiva, musica, danza, teatro e gioco sono le chiavi sulle quali punta quella che viene definita la “ginnastica emozionale”.
Musica e meditazione. Questa tecnica si fonda su tre pilastri. Il movimento guidato dalla musica, l’espressione creativa e la meditazione. “La musica risveglia il proprio stato d’animo. Si lavora anche molto sulla postura. Atteggiamenti posturali sbagliati sono infatti collegati allo stato d’animo”, spiega Laura Nardini, istruttrice di Rio Abierto a Roma. “Spesso le persone hanno paura di tirare fuori le proprie emozioni. Lavoriamo per aiutarle a manifestare il proprio essere – aggiunge Nardini – . Con il Rio Abierto è possibile imparare a gestire la propria aggressività e a combattere ogni forma di stress”.
Nata dal lavoro di una psicologa. Maria Adela Palcos ha fondato la scuola di Rio Abierto e diffuso il sistema nel mondo. Fin dal 1966 questa psicologa argentina ha diretto il Centro Rio Abierto a Buenos Aires. Era allieva di Susana Milderman, una ballerina costretta per problemi alla colonna vertebrale a lasciare il palco e a ritirarsi. Immobilizzata, studiò gli scritti della danzatrice statunitense Isadora Duncan e lavorò sul principio che arte e danza possono essere messe al servizio della salute e della cura delle persone. Milderman iniziò ad interessarsi alla scultura greca classica ed in particolare al linguaggio simbolico del mito di Dionisio e di Apollo: corpo e psiche. In Italia questa tecnica che cura corpo e mente, è arrivata grazie al lavoro di Maria Clotilde Robustelli, Enzo Rossi e Claudia Casanovas.